Sindone: primo secolo dopo Cristo!
Dopo il test radiocarbonico del 1988, gli scienziati responsabili si fecero fotografare con la data medievale scritta alla lavagna e seguita da un punto esclamativo; ora, il punto esclamativo deve essere riferito a una data del I secolo dopo Cristo. Fra le novità più interessanti risulta non solo che, in base a nuovi metodi di datazione meccanica e chimica, la Sindone è compatibile con il periodo in cui Gesù di Nazareth visse in Palestina, ma che fu anche un modello per l’iconografia numismatica bizantina a partire dal 692 d.C. Infatti chi incise le monete in quegli anni aveva appena sette probabilità su un miliardo di miliardi di coniare quel particolare volto di Cristo senza avere visto l’immagine sindonica. Gli studi scientifici sulla Reliquia fino ad oggi non riescono a fornire risposte conclusive sia sull’identità dell’Uomo che vi fu avvolto, sia sulla dinamica di formazione dell’immagine ivi impressa. La scienza umana deve ammettere i suoi limiti, ma gli studi continuano anche per sfatare ipotesi assurde ed errate conclusioni. Il libro non solo affronta questi temi in modo scientifico e il più possibile oggettivo, ma alla portata di tutti, conducendo anche il Lettore attraverso nuovi percorsi di ricerca.
Edizioni Segno 2020.
The Holy Fire and the Divine Photography: The Image of the Holy Shroud of Christ
The information presented in this book will startle the world. For centuries, the authenticity of the Holy Shroud has been argued about. Skeptics push their negative opinion based on a few highly questionable clues, while the authenticists continue to detect new facts confirming that the Relic wrapped the corpse of Jesus Christ and that the body image impressed on it was produced by a source of energy generated during the Resurrection.
What is world-changing is that to explain this “impossible image” of a tortured and crucified man, the book presents a startling new hypothesis, the “Divine Photograph” taken at the instant of the Resurrection, based on a phenomenon, the “Miracle of the Holy Fire” that manifests on every Holy Saturday at the Holy Sepulcher in Jerusalem. As this amazing relationship becomes more broadly known, the world will be shocked.
Jenny Stanford Publishing 2023
La Sindone, una sfida alla scienza moderna
Questo libro sulla Sindone “di portata enciclopedica” (secondo quanto è
scritto nelle prefazioni), è un testo scientifico alla portata di tutti ed è un
“respiro di aria fresca” nella letteratura sul tema; esso “avrà un posto
speciale nella biblioteca di qualsiasi persona interessata alla Sindone”.
La “competenza, i mezzi e la dedizione”, nonché “il rigore scientifico”
dell’autore, gli hanno permesso di “coprire ogni aspetto dello studio della
Sindone”. Egli, “è pervenuto ad una conclusione sensazionale: questa
raffigurazione della Sindone di Torino è il risultato di un effetto energetico
speciale, connesso ad una emissione di elettroni.”
Il libro è “un eccellente esempio del fatto che la scienza può essere messa al
servizio della verità biblica”.
Il lettore troverà risposta a molte domande come: La Sindone è autentica?
Come si è formata l’immagine corporea? Chi è l’Uomo della Sindone?
O come: Ė attendibile l’analisi del C14? Cosa indica l’analisi del DNA?
Perché la scienza non è capace di riprodurre l’immagine?
Aracne Editrice
Il mistero della Sindone
“Un mistero di croce e di luce”: quell’inspiegabile e irriproducibile immagine corporea impressa sul telo è la testimonianza della passione e della morte di Gesù, ma anche della sua risurrezione. Le parole pronunciate da papa Benedetto XVI restituiscono alla Sindone tutta la verità che la ricerca scientifica aveva cercato di ridimensionare. Nel 1988, infatti, con la datazione al carbonio l4, alcuni scienziati stabilirono che la Sindone risaliva all’epoca medievale. Oggi, grazie a un lavoro multidisciplinare promosso dall’università di Padova e durato quindici anni, l’équipe guidata da Giulio Fanti dimostra che quella radiodatazione è stata falsata da una contaminazione ambientale, e va anticipata proprio all’epoca della morte di Gesù; che le tracce di polvere, polline e spore indirizzano verso la provenienza mediorientale; che il corpo raffigurato sul lino ha subito le violenze raccontate nei vangeli della Passione; e che l’immagine è stata prodotta dall’eccezionale radiazione sviluppatasi al momento della risurrezione. Questo libro, scritto a quattro mani da Fanti e da Saverio Gaeta, è il resoconto di una scoperta e la narrazione delle straordinarie vicende storiche della reliquia più preziosa e venerata della cristianità.
Rizzoli editore.
La Sacra SINDONE di Gesù Cristo
Dopo quasi vent’anni di studi approfonditi sulla sacra sindone, l’autore ha raggiunto una ragionevole certezza: la reliquia è l’unica “fotografia” che Gesù Cristo ci ha voluto lasciare in suo ricordo, “fotografia” che riporta i segni della sua dolorosissima passione. Sarà lo stesso Gesù a confermare ad una mistica il valore della reliquia più importante per la Chiesa. “Auguro che la lettura del libro aiuti ad una meditazione profonda del mistero della passione e croce di Gesù” (mons. Antonio Mattiazzo, Vescovo di Padova).
Edizioni Segno 2015.